Segnali tipici di un broker non autorizzato
Questi sono i red flag più frequenti che vediamo nelle segnalazioni ricevute:
- Promesse di profitti garantiti o “zero rischio”.
- Dominio recente, società off-shore, sede non verificabile.
- Pressione a investire “entro oggi” per bonus esclusivi.
- Richieste di versamenti su IBAN personali/esteri o wallet non tracciabile.
- Piattaforma di “trading” che mostra soli profitti ma non permette prelievi.
- Assistenti su WhatsApp/Telegram con profili non verificati.
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Checklist: 18 verifiche prima di inviare denaro
- Registro CONSOB/ESMA e numero licenza.
- Match tra nome societario, dominio e documenti.
- Whois del dominio (anzianità, contatti tecnici).
- Recensioni “fotocopia” su siti sconosciuti.
- Richieste KYC anomale e non necessarie.
- Contatti solo via chat criptata.
- Indirizzo fisico non visitabile.
- IBAN aziendale ≠ IBAN personale/estero sospetto.
- Termini d’uso contraddittori o copiati.
- Pressing psicologico e telefonate continue.
- Pannello con “profitti” non verificabili.
- Ostacoli ai prelievi / fees inventate.
- Wallet crypto a cascata (mixer).
- Materiale pubblicitario aggressivo / fake news.
- Falsi certificati o loghi regolatori.
- Assistenza che sparisce ai primi dubbi.
- Richiesta desktop sharing (AnyDesk). No!
- Email da domini gratuiti o alias strani.
Ho già pagato: cosa faccio ora?
1) Interrompi subito i pagamenti • 2) Raccogli prove (estratti, chat, email, IBAN, domini) • 3) Valuta reclamo/chargeback con la banca • 4) Fai una verifica guidata.